Esiste quello che i collezionisti chiamano "originale" per gli illustratori digitali? La risposta è sì: un'unica giclée, firmata, matricolata e certificata, non solo dall'autore ma anche dallo stampatore.
Nel senso che con queste caratteristiche e a queste condizioni non esisteranno mai altre riproduzioni.
E' la frontiera della Fine Art Giclée: ridurre all'unico esemplare la tiratura per arrivare a far combaciare il concetto di originale "tradizionale-analogico" con quello di originale "digitale".
Contraddice in termini pratici il vero vantaggio del digitale: la riproducibilità Ma apre gli occhi a quei collezionisti che ancora fanno fatica ad accogliere un sistema consolidato in altri ambienti e in altri paesi.
L'uomo che si è aggiudicato quest'unica Giclée è Nicola Pesce, l'editore. Nicola non è estraneo al mercato del Pop Surrealism e da mecenate lungimirante, vede già un mondo di collezionisti aperto agli illustratori digitali, accorciando le distanze che separano il pigmento dal pixel.
E' la frontiera della Fine Art Giclée: ridurre all'unico esemplare la tiratura per arrivare a far combaciare il concetto di originale "tradizionale-analogico" con quello di originale "digitale".
Contraddice in termini pratici il vero vantaggio del digitale: la riproducibilità Ma apre gli occhi a quei collezionisti che ancora fanno fatica ad accogliere un sistema consolidato in altri ambienti e in altri paesi.
L'uomo che si è aggiudicato quest'unica Giclée è Nicola Pesce, l'editore. Nicola non è estraneo al mercato del Pop Surrealism e da mecenate lungimirante, vede già un mondo di collezionisti aperto agli illustratori digitali, accorciando le distanze che separano il pigmento dal pixel.